Art. 1 Scopo
La presente ordinanza intende garantire che siano importati soltanto prodotti della pesca di provenienza legale.
453.2
del 20 aprile 2016 (Stato 1° gennaio 2022)
Il Consiglio federale svizzero,
visti gli articoli 7 capoverso 2 lettera a, 9 capoverso 1, 12 capoverso 5, 13 capoverso 3, 20 capoverso 4, 21 e 26 capoverso 5 della legge federale del 16 marzo 20121 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette (LF‑CITES),
ordina:
1 RS 453
La presente ordinanza intende garantire che siano importati soltanto prodotti della pesca di provenienza legale.
1 La presente ordinanza si applica unicamente ai prodotti della pesca marittima.
2 Non si applica:
Nella presente ordinanza s’intende per:
2 RS 631.0
3 Regolamento (CE) n. 282/2004 della Commissione, del 18 febbraio 2004, che adotta un documento per la dichiarazione ed il controllo veterinario degli animali che provengono dai paesi terzi e sono introdotti nella Comunità, GU L 49 del 19.2.2004, pag. 11; modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 585/2004, GU L 91 del 30.3.2004, pag. 17.
4 Regolamento (CE) n. 136/2004 della Commissione, del 22 gennaio 2004, che fissa le modalità dei controlli veterinari da effettuare ai posti d’ispezione frontalieri della Comunità sui prodotti importati da paesi terzi, GU L 21 del 28.1.2004, pag. 11; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) n. 494/2014, GU L 139 del 14.5.2014, pag. 11.
1 I prodotti della pesca di cui all’allegato 1 possono essere importati a titolo professionale qualora:
2 Per i prodotti della pesca che non provengono dagli Stati di bandiera di cui all’allegato 2 occorre inoltre presentare un certificato di cattura. L’importazione di questi prodotti della pesca sottostà alla procedura di notifica preventiva di cui alla sezione 3.
1 Sono di provenienza legale i prodotti della pesca non ricavati da pesca illegale, non dichiarata o non regolamentata.
2 I prodotti della pesca non sono ricavati da pesca illegale, non dichiarata o non regolamentata quando provengono da catture:
1 Il certificato di cattura conferma che le specie ittiche e le quantità di cattura ivi indicate sono state legalmente catturate con un’autorizzazione allo svolgimento delle attività di pesca per un determinato periodo, in una determinata zona di pesca oppure per un determinato tipo di pesca.
2 Il certificato di cattura deve essere convalidato dallo Stato di bandiera del peschereccio che ha effettuato le catture da cui sono stati ricavati i prodotti della pesca.
3 Il certificato di cattura deve contenere le indicazioni riportate nel modello di cui all’allegato 3.
1 I documenti di accompagnamento sono i seguenti documenti relativi alla partita:
2 La dichiarazione di trasformazione deve contenere le indicazioni riportate nel modello di cui all’allegato 4.
È vietata l’importazione dei prodotti della pesca di cui all’allegato 5 provenienti dagli Stati di bandiera ivi elencati.
1 La persona responsabile deve notificare all’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) le partite di prodotti della pesca provenienti dagli Stati di bandiera di cui all’allegato 2, al più tardi tre giorni lavorativi prima dell’importazione prevista.
2 In casi giustificati, l’USAV può accordare un termine più breve.
3 Per la notifica preventiva, la persona responsabile deve registrare le scansioni dei seguenti documenti nel sistema d’informazione di cui all’articolo 21 LF-CITES (sistema d’informazione):
4 La persona responsabile deve inoltre inserire nel sistema d’informazione i dati di cui all’articolo 20 capoverso 1 lettere a–f.
1 L’USAV verifica i dati comunicati con la notifica preventiva.
2 Rilascia la partita se le indicazioni nelle scansioni dei certificati di cattura sono complete e corrette e se corrispondono alle indicazioni nelle scansioni dei documenti di accompagnamento.
3 Se le indicazioni nelle scansioni presentano irregolarità di entità minore, l’USAV accorda una deroga di sette giorni lavorativi per rettificare le irregolarità. Nel caso in cui le irregolarità siano rettificate, rilascia la partita.
4 L’USAV assegna un numero di rilascio alle partite rilasciate.
5 La persona responsabile può notificare la partita alla dogana con il numero di rilascio.
1 Le persone responsabili devono tenere un controllo degli effettivi sulle importazioni di prodotti della pesca.
2 Devono conservare i documenti di accompagnamento ed eventualmente i certificati di cattura per tre anni dall’importazione delle partite.
1 Su richiesta degli organi di controllo le persone responsabili devono fornire informazioni sull’identità e sulla provenienza delle partite.
2 Su richiesta degli organi di controllo le persone responsabili devono esibire le partite, i documenti di accompagnamento, eventualmente i certificati di cattura nonché la contabilità merci per un controllo.
3 Su richiesta degli organi di controllo le persone responsabili devono poter comprovare la provenienza legale dei prodotti della pesca.
L’USAV e l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)5 gli organi di controllo responsabili dell’applicazione della presente ordinanza.
5 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.
1 Gli organi di controllo possono esaminare i documenti di accompagnamento e i certificati di cattura delle partite ed eseguire controlli fisici nei posti di ispezione frontalieri, negli uffici doganali, nei luoghi di deposito e nelle sedi sociali degli importatori.
2 Eseguono controlli, a campione o in caso di sospetta infrazione delle condizioni di importazione.
Gli organi di controllo contestano le partite che non provengono dagli Stati di bandiera di cui all’allegato 2 qualora non siano conformi alle condizioni di importazione. In particolare contestano le partite:
1 L’UDSC trattiene nell’ufficio doganale o nel posto di ispezione frontaliero le partite per le quali manca il numero di rilascio oppure per le quali vi è il sospetto che le condizioni di importazione non siano rispettate. Informa l’USAV, che decide la procedura da seguire.
2 L’USAV nega il rilascio delle partite contestate.
Le infrazioni degli articoli 4, 8, 11 e 12 sono punibili ai sensi dell’articolo 26 capoverso 1 lettera b LF-CITES.
L’USAV e l’UDSC si scambiano le informazioni necessarie all’adempimento dei loro compiti.
1 Per le partite soggette alla procedura di notifica preventiva, nel sistema d’informazione vengono registrati i dati seguenti:
2 Per tutte le altre partite, nel sistema d’informazione vengono registrati i dati seguenti:
1 Le persone responsabili inseriscono i dati di cui all’articolo 20 capoverso 1 lettere a–f nel sistema d’informazione.
2 I dati di cui all’articolo 20 capoverso 1 lettere a–c già registrati nel sistema d’informazione veterinario TRACES in conformità con la decisione 2004/292/CE7 vengono automaticamente ripresi nel sistema d’informazione.
3 Se per motivi tecnici le persone responsabili non hanno accesso al sistema d’informazione, i collaboratori dell’USAV inseriscono i dati di cui all’articolo 20 capoverso 1 lettere a–f nel sistema d’informazione.
4 I collaboratori dell’USAV inseriscono i dati di cui all’articolo 20 capoversi 1 lettere g–j e 2 nel sistema d’informazione.
7 Decisione 2004/292/CE della Commissione, del 30 marzo 2004, relativa all’applicazione del sistema TRACES recante modifica della decisione 92/486/CEE, GU L 94 del 31.3.2004, pag. 63; modificata da ultimo dalla decisione 2005/515/CE, GU L 187 del 19.7.2005, pag. 29.
1 I collaboratori dell’USAV incaricati dell’applicazione della presente ordinanza hanno accesso mediante procedura di richiamo ai dati del sistema d’informazione.
2 I collaboratori dell’USAV sono autorizzati a elaborare i dati.
3 Le persone responsabili sono autorizzate a inserire i dati di cui all’articolo 20 capoverso 1 lettere a–f per le loro partite.
Se sussistono dubbi sulla provenienza legale di una partita, le scansioni dei documenti di accompagnamento ed eventualmente dei certificati di cattura possono essere trasmesse alle autorità di altri Stati e organizzazioni internazionali seguenti a scopo di verifica, tenendo conto delle disposizioni dell’articolo 18 LF-CITES:
1 Il Dipartimento federale dell’interno (DFI) può adeguare gli allegati 1, 3 e 4 in base agli sviluppi internazionali o tecnici.
2 Può adeguare l’allegato 2 dopo aver consultato il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca e il Dipartimento federale degli affari esteri; per l’adeguamento si applica l’articolo 27.
1 Il DFI può inserire uno Stato di bandiera nell’allegato 2 se quest’ultimo presenta una domanda. La domanda deve essere redatta in una lingua ufficiale svizzera o in inglese e deve essere motivata.
2 Uno Stato di bandiera può essere inserito nell’allegato 2 se:
3 Per gli accertamenti il DFI considera le informazioni fornite dalle autorità estere e dalle organizzazioni internazionali elencate nell’articolo 23, nonché i risultati delle procedure di controllo delle importazioni di prodotti della pesca.
4 Gli Stati di bandiera di cui è previsto il respingimento della richiesta di inserimento nell’allegato 2 oppure lo stralcio dall’allegato 2 sono previamente consultati dal DFI.
1 Uno Stato di bandiera può essere inserito nell’allegato 5 se vi sono indizi fondati che tale Stato tolleri, favorisca o promuova la pesca illegale, non dichiarata o non regolamentata.
2 Per gli accertamenti si considerano in particolare le informazioni fornite dalle autorità estere e dalle organizzazioni internazionali elencate nell’articolo 23 e i risultati delle procedure di controllo applicate alle importazioni di prodotti della pesca.
3 Se lo Stato in questione tollera, favorisce o promuove in misura notevole la pesca illegale, non dichiarata o non regolamentata, tutti i prodotti della pesca provenienti da tale Stato vengono inseriti nell’allegato 5; in caso contrario vengono inseriti soltanto i prodotti della pesca delle specie per cui non è garantita la legalità delle catture.
4 Gli Stati di bandiera di cui è previsto l’inserimento nell’allegato 5 sono previamente consultati dal DFI.
La presente ordinanza entra in vigore il 1° marzo 2017.
11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFI del 3 feb. 2017, in vigore dal 1° mar. 2017 (RU 2017 535).
(art. 4 cpv. 1 e 26 cpv. 1)
Voce di tariffa | |
0301 | |
ex 9100 | |
ex 9200 | |
ex 9400 | |
ex 9500 | |
ex 9980 | |
0302 | |
ex 1100 | |
ex 1300 | |
ex 1400 | |
ex 1900 | |
ex 2100 | |
ex 2200 | |
ex 2300 | |
ex 2400 | |
ex 2900 | |
ex 3100 | |
ex 3200 | |
ex 3300 | |
ex 3400 | |
ex 3500 | |
ex 3600 | |
ex 3900 | |
ex 4100 | |
ex 4200 | |
ex 4300 | |
ex 4400 | |
ex 4500 | |
ex 4600 | |
ex 4700 | |
ex 4900 | |
ex 5100 | |
ex 5200 | |
ex 5300 | |
ex 5400 | |
ex 5500 | |
ex 5600 | |
ex 5900 | |
ex 7400 | |
ex 7900 | |
ex 8100 | |
ex 8200 | |
ex 8300 | |
ex 8400 | |
ex 8500 | |
ex 8980 | |
ex 9200 | |
ex 9900 | |
0303 | |
ex 1100 | |
ex 1200 | |
ex 1300 | |
ex 1400 | |
ex 1900 | |
ex 2600 | |
ex 2900 | |
ex 3100 | |
ex 3200 | |
ex 3300 | |
ex 3400 | |
ex 3900 | |
ex 4100 | |
ex 4200 | |
ex 4300 | |
ex 4400 | |
ex 4500 | |
ex 4600 | |
ex 4900 | |
ex 5100 | |
ex 5300 | |
ex 5400 | |
ex 5500 | |
ex 5600 | |
ex 5700 | |
ex 5900 | |
ex 6300 | |
ex 6400 | |
ex 6500 | |
ex 6600 | |
ex 6700 | |
ex 6800 | |
ex 6900 | |
ex 8100 | |
ex 8200 | |
ex 8300 | |
ex 8400 | |
ex 8980 | |
ex 9200 | |
ex 9900 | |
0304 | |
ex 3900 | |
ex 4100 | |
ex 4200 | |
ex 4300 | |
ex 4400 | |
ex 4500 | |
ex 4600 | |
ex 4700 | |
ex 4800 | |
ex 4980 | |
ex 5210 | |
ex 5290 | |
ex 5300 | |
ex 5400 | |
ex 5500 | |
ex 5600 | |
ex 5700 | |
ex 5980 | |
ex 6900 | |
ex 7100 | |
ex 7200 | |
ex 7300 | |
ex 7400 | |
ex 7500 | |
ex 7900 | |
ex 8100 | |
ex 8200 | |
ex 8300 | |
ex 8400 | |
ex 8500 | |
ex 8600 | |
ex 8700 | |
ex 8800 | |
ex 8980 | |
ex 9100 | |
ex 9200 | |
ex 9300 | |
ex 9400 | |
ex 9500 | |
ex 9600 | |
ex 9700 | |
ex 9910 | |
ex 9970 | |
0305 | |
ex 3200 | |
ex 3990 | |
ex 4100 | |
ex 4200 | |
ex 4300 | |
ex 4990 | |
ex 5100 | |
ex 5300 | |
ex 5400 | |
ex 5980 | |
ex 6100 | |
ex 6200 | |
ex 6300 | |
ex 6990 | |
ex 7100 | |
ex 7900 | |
0306 | |
ex 1100 | |
ex 1200 | |
ex 1400 | |
ex 1500 | |
ex 1600 | |
ex 1700 | |
ex 3100 | |
ex 3200 | |
ex 3300 | |
ex 3400 | |
ex 3500 | |
ex 3600 | |
ex 9100 | |
ex 9200 | |
ex 9300 | |
ex 9400 | |
ex 9500 | |
0307 | |
ex 4200 (solo la specie Illex nonché Sephia pharaonis) | |
ex 4300 (solo la specie Illex nonché Sephia pharaonis) | |
ex 4900 (solo la specie Illex nonché Sephia pharaonis) | |
ex 5100 | |
ex 5200 | |
ex 5900 | |
ex 7100 | |
ex 7200 | |
ex 7900 | |
ex 8200 | |
ex 8400 | |
ex 8800 | |
1604 | |
ex 1100 | |
ex 1210 | |
ex 1290 | |
ex 1310 | |
ex 1320 | |
ex 1390 | |
ex 1410 | |
ex 1490 | |
ex 1510 | |
ex 1590 | |
ex 1610 | |
ex 1690 | |
ex 1700 | |
ex 1800 | |
ex 1910 | |
ex 1991 | |
ex 1999 | |
ex 2010 | |
ex 2090 | |
Voce di tariffa | |
1605 | |
ex 1000 | |
ex 2100 | |
ex 2900 | |
ex 3000 | |
ex 5200 | |
ex 5400 | |
ex 5500 | |
ex 5600 |
12 Aggiornato dal n. I dell’O del DFI del 4 set. 2018, in vigore dal 1° nov. 2018 (RU 2018 3369).
(art. 4 cpv. 2, 9 cpv. 1, 15, 26 cpv. 2 e 27)
Stati di bandiera | Codice ISO |
Australia | AU |
Austria | AT |
Belgio | BE |
Bulgaria | BG |
Canada | CA |
Cipro | CY |
Croazia | HR |
Danimarca | DK |
Estonia | EE |
Finlandia | FI |
Francia | FR |
Germania | DE |
Giappone | JP |
Grecia | GR |
Irlanda | IE |
Islanda | IS |
Italia | IT |
Lettonia | LV |
Lituania | LT |
Lussemburgo | LU |
Malta | MT |
Norvegia | NO |
Nuova Zelanda | NZ |
Paesi Bassi | NL |
Polonia | PL |
Portogallo | PT |
Regno Unito | GB |
Repubblica Ceca | CZ |
Romania | RO |
Slovacchia | SK |
Slovenia | SI |
Spagna | ES |
Stati Uniti | US |
Svezia | SE |
Ungheria | HU |
(art. 6 cpv. 3 e 26 cpv. 1)
Documento n. | Autorità di convalida | ||||
1. | Nome e Cognome | Indirizzo | Telefono | Fax | |
2. | Nome del peschereccio | Bandiera, porto di immatricolazione e numero di registro | Indicativo di chiamata | Numero IMO/Lloyd’s (se rilasciato) | |
Numero della licenza di cattura valida fino al | Numero Inmarsat | Fax, telefono | Indirizzo e-mail (se disponibile) | ||
3. | Descrizione del prodotto | Tipo di trasformazione autorizzata a bordo | 4. | Misure di conservazione e di gestione applicabili | |
Genere | Codice NC del prodotto | Zone e date di cattura | Peso vivo stimato (kg) | Peso netto da sbarcare stimato (kg) | Peso sbarcato verificato (kg), dove opportuno |
5. | Nome del/della comandante del peschereccio | Firma | Timbro | ||
6. | Dichiarazione di trasbordo in mare | Firma e data | Data/zona/ posizione del trasbordo | Peso stimato (kg) | |
Comandante del peschereccio ricevente | Firma | Nome della nave | Indicativo di chiamata | Numero IMO/Lloyd’s (se rilasciato) | |
7. | Autorizzazione di trasbordo in zona portuale | ||||||
Denominazione | Autorità | Firma | Indirizzo | Telefono | Porto di sbarco | Data di sbarco | Timbro |
8. | Nome e indirizzo dell’esportatore | Firma | Data | Timbro | |||
9. | Conferma dell’autorità dello Stato di bandiera | ||||||
Nome, cognome/ denominazione ufficiale | Firma | Data | Timbro | ||||
10. | Informazioni riguardanti il trasporto, v. appendice | ||||||
11. | Dichiarazione dell’importatore | ||||||
Nome e indirizzo dell’importatore | Firma | Data | Timbro | Codice NC del prodotto | |||
Documenti di cui all’articolo 14 paragrafi 1 e 2 del regolamento (CE) n. 1005/2008 | Accertamenti | ||||||
12. | Controllo all’importazione: Autorità | Luogo | Importazione autorizzata (*) | Importazione sospesa (*) | Verifica richiesta | ||
Dichiarazione in dogana (se emessa) | Numero | Data | Luogo | ||||
(*) Contrassegnare ciò che fa al caso
(art. 7 cpv. 2 e 26 cpv. 1)
Confermo che i prodotti della pesca trasformati ….
(descrizione dei prodotti e codice della nomenclatura combinata) sono stati ottenuti da catture effettuate in base ai seguenti certificati di cattura:
N. del certificato di cattura | Nome e bandiera del peschereccio | Data/e di convalida | Descrizione della cattura | Peso sbarcato (kg) | Catture trasformate (kg) | Prodotto della pesca trasformato (kg) |
Nome e indirizzo dello stabilimento di trasformazione:
Nome e indirizzo dell’esportatore (se diverso dallo stabilimento di trasformazione):
Numero di omologazione dello stabilimento di trasformazione:
Numero e data del certificato sanitario:
Persona responsabile dello stabilimento di trasformazione | Firma | Data | Luogo |
Conferma dell’autorità competente:
Persona responsabile | Firma e timbro | Data | Luogo |
(art. 8 e 28)
Stati di bandiera | Codice ISO | Specie ittiche interessate dal divieto di importazione | Voci di tariffa interessate dal divieto di importazione | Stato della trasformazione | Osservazioni |
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